“Era il giugno 2012 quando, dopo una bellissima stagione la NBB, pregustavo la possibilità di disputare ancora un campionato nazionale; poi arrivò una chiamata da Gardone Val Trompia: ‘Verresti a darci una mano?’. Fu l’inizio di sei anni fantastici nei quali siamo passati dai 40 spettatori della Promozione agli oltre 400 della serie C.
Quello che è stato costruito a Gardone è stato il frutto di un lavoro corale iniziato da lontano e di scelte coraggiose fatte dai dirigenti, sempre pronti a creare il clima giusto all’interno del PalaItis affinché ogni piccolo giocatore potesse sognare di diventare il nuovo Magic Johnson. E con l’intento di lungo corso di riportare la Pallacanestro Gardonese ai fasti degli anni Ottanta, quando in provincia era seconda soltanto al Basket Brescia.
Ora, dopo sei anni, non sono più l’allenatore di questa squadra. L’ultimo anno (sfortunato oltre ogni previsione) mi ha portato a riflettere sull’impegno richiesto da questo campionato. La prima cosa che cerco di insegnare a qualsiasi ragazzino metta piede sul parquet è di dare tutto per raggiungere l’obiettivo e prendersi sempre le proprie responsabilità; ecco perché mi è sembrato doveroso riconoscere le mie per un campionato 2017/2018 sottotono, suggerendo ai dirigenti di cercare un professionista.
Per questo voglio ringraziare la società, che mi ha ascoltato e mi ha dimostrato tutta la sua stima, consentendomi di proseguire il lavoro sul campo nel settore giovanile e offrendomi un incarico da direttore tecnico. Proprio in virtù di quest’incarico ho cercato di costruire una squadra da playoff, per tornare a giocarci le chance di promozione dopo tre anni dalla finale di Verolanuova.
Non ci sarà più Sandro Marelli, un capitano vero, e mi dispiace molto: la scelta di andare a Iseo dimostra personalità e orgoglio; anche Marko Dalovic ha scelto la sponda iseana per riscattarsi. Auguro a entrambi un sincero in bocca al lupo! E lo stesso augurio va anche al partente Michael Balogun, che nelle ultime stagioni è stato funestato dagli infortuni.
Ora si riparte, con un nuovo presidente e un nuovo vicepresidente, nuovo coach e nuovi vice. Si riparte un po’ da dove si era iniziato sei anni fa: con un allenatore proveniente da NBB Brescia, un segno del destino forse.